AYAKO NAKAMIYA. 中宮 文子

Tokyo, classe 1960. Ayako Nakamiya si diploma nel 1965 alla Sokei Academy of Fine Arts di Tokyo e nel 1992 consegue anche il diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera.

Attualmente, vive e lavora a Milano. A partire dal 2013 l’artista ha stretto un sodalizio con la Galleria milanese Paraventi Giapponesi dove partecipa a collettive e personali, di cui si citano: ⽉のバラード Ballata alla Luna (2010), IKI いき (2013), KAGE – Ombra (2014) ed ETERNE STAGIONI (2017).

Le opere dell’artista possono considerarsi la materializzazione di un haiku giapponese, ovvero di una poesia di tre versi che, nella sua stringata essenzialità e ingannevole semplicità, racchiude il senso della meraviglia, della vita, del tutto, dell’infinito. Le sue opere, infatti, mostrano deliberatamente una tensione emotiva suggerita dalla leggerezza del tratto pittorico che coesiste con la forza della cromia, in un suggestivo e seduttivo gioco di colori che, nel fondersi, creano effetti di luce improvvisa. Le sue tele sono dunque, contemporaneamente, armonia e caos, cuore e mente, ragione e sentimento; sono un astrattismo lacerante quanto delicato; sono l’esempio di quanto qualcosa di impalpabile possa diventare improvvisamente e meravigliosamente reale.

In foto: Velo dell’oscurità blu, 2013, olio su tela, 80x50cm