L’arte comunicativa di Manuela Bedeschi in collezione Mo.C.A.

La Galleria Civica vanta un nuovo ingresso in collezione permanente: Colors di Manuela Bedeschi si aggiunge al nucleo espositivo grazie a Florilegio Italiano – Artisti invitano artisti. Il progetto si conferma forza di condivisione di cultura e arti visive-concettuali, strumento di riflessione sul contemporaneo.

Manuela Bedeschi, artista di alta formazione, si diploma in Scultura e Pittura all’Accademia di Belle Arti di Verona;  approfondisce poi tecnica e stile alla Scuola Internazionale di Grafica e al Centro Internazionale della Grafica di Venezia.

Impegnata nell’organizzazione di visite guidate ed appuntamenti culturali, dal 2007 presiede l’Associazione Culturale Villa Pisani con cui organizza mostre in collaborazione con la Galleria Invernizzi di Milano, con contributi di critici del calibro di Luca Massimo Barbero e Francesca Pola.

L’artista vanta una lunga carriera espositiva che dai primi anni Ottanta la impegna fino ai nostri giorni in scultura e pittura, per  mostre nazionali ed internazionali; sue opere sono state esposte in gallerie storiche da Bolzano a Venezia, da Milano a Verona, da Padova a Brescia fino a raggiungere Innsbruck, Vienna, Parigi e New York.

Sua prerogativa specifica è l’installazione artistica con predilezione per interventi site specific: vale a dire creazione di spazi per mezzo di segni di luce che, tagliando superfici bidimensionali, generano ulteriori tridimensionalità. Il neon è il mezzo espressivo preferito e dominante che, aggiunto a materiali metallici e plastici, permette all’artista di sperimentarsi e sperimentare commistioni tra luci e volumi, assenze e presenze, spazi e densità che diventano rilievi e simulacri.

Sillogismi e aforismi diventano così sculture che si stagliano dallo sfondo e si nutrono di eccentriche cromie; segni e forme si strutturano nello spazio facendosi memoria di geometrie, fantasmi di cose che furono. L’arte di Manuela Bedeschi è un concetto, è comunicazione visiva che utilizza supporti attuali sfruttandone pregi e difetti per instaurare un dialogo sul contemporaneo e ricalibrare il presente.

In foto: “Colors”, 2022, materiale plastico, cm 110×110.