“Galileo Chini”, incisioni in collezione civica Mo.C.A.

La Galleria Civica Mo.C.A. accoglie in collezione un corposo nucleo di incisioni ispirate a Galileo Chini, tra i protagonisti della Storia culturale del Secolo Novecento nonché artefice della magnificenza artistica e architettonica di Montecatini Terme. Le opere, pregevoli creazioni di nicchia firmate da professionisti contemporanei, sono state esposte nell’ambito di una temporanea dedicata all’artista fiorentino allestita entro la meravigliosa cornice dello stabilimento Tamerici. Tra i ventiquattro protagonisti dell’esposizione Boiani, Borgognoni, Cafolla e Casalino ripropongono linee e simbologie in stile floreale per rielaborare soggetti e fantasie di ispirazione Art Nouveau.

  • Maurizio Boiani

Boiani nutre una viscerale passione per la pittura; allievo di Scapardini, Fava e Candini, si approccia anche alla calcografia verso cui scopre, ben presto, sincero trasporto, predisposizione e predilezione. L’artista, in Associazione Nazionale Incisori Italiani, Associazione Liberi Incisori e Associazione Italiana Ex Libris, vanta un’importante bibliografia con citazioni su volumi e cataloghi di rilievo in letteratura artistica; hanno scritto di lui critici di riconosciuta professionalità ed ampia risonanza tra cui Agarossi, Baiamonte, Caggiano, Cavallari, Conti, Fava, Fabbri, Finardi, Fiori, Govoni, Mainardi, Mander, Messori, Ruggeri, Panarese, Spinelli, Tassinari, Tieto e Zunica; anche il “Resto del Carlino”, “L’Unità” e “La Repubblica” hanno recensito sue incisioni dandone notizia a livello nazionale.

Presente all’ VIII Biennale Internazionale per l’Incisione di Acqui Terme e in Biennale Internazionale d’Incisione Contemporanea di Troina, tra i numerosi e pregevoli riconoscimenti ricevuti si ricorda la menzione d’onore al Concorso Internazionale Provincia di Novara.

Nature morte, ritratti o paesaggi, immensi cieli ed acque pure limpide, flora e fauna in campagne lussureggianti: le incisioni dell’artista, dedicate al Creato, sono poesie narranti storie accadute o immaginarie. I forti contrasti chiaroscurali sono efficaci mezzi espressivi utilissimi ad estraniarsi dalla realtà per far riposare mente e spirito.

Maurizio Boiani, “Omaggio a Galileo Chini“, 2023

  • Silvia Borgognoni

Di formazione accademica, restauratrice di dipinti su tela e murali, Borgognoni si dedica a pittura, grafica, calcografia e litografia di cui approfondisce conoscenza e tecniche alla scuola Kaus di Urbino, al Tintoretto di Venezia e al Bisonte di Firenze. Impegnata in docenza e attiva per la galleria L’Atelier 11 di Siena, sua città d’origine, l’artista vanta una lunga carriera espositiva che dal 2005 la vede protagonista in Italia e all’estero, da Firenze a Siena e San Galgano, da Venezia a Nemi a raggiungere la Francia con la personale Gravures alla Galerie Barthélemy de Don di Sanary -sur -mer e la Bulgaria per la decima edizione di World art print annual 2011.

Borgognoni Silvia, “Omaggio a Galileo Chini”, 2023
  • Maria Rosaria Cafolla

Cafolla, allieva di Cordio, Guccione, Ziveri e Ciarrocchi all’Accademia di Belle Arti di Roma, dedita alla piccola grafica, all’incisione e alla calcografia, si impegna in sperimentazione e ricerca grafico-pittorica su vari supporti, dalla tela al lino, dal metallo al plexiglass. Presente in Associazione Italiana Ex Libris e in Officine Incisorie, dal 1996 ad oggi l’artista ha preso parte a numerose collettive e personali di ambito nazionale; molte sue opere, apprezzate e recensite dalla critica, sono poi confluite in collezioni pubbliche e private.

Attenta e curiosa osservatrice del reale contemporaneo, per le sue incisioni Cafolla ha scelto e mantenuto il tema del “viaggio” e della “luce mediterranea” come formulario di un lessico espressivo base per comunicazione artistica; considera, dunque, il suo lavoro come fosse una costante crescita formativa, un arricchimento personale, un dialogo in costante, imperituro, eterno “andamento circolare” sempre in-transito.  

Cafolla Maria Rosaria, “Omaggio a Galileo Chini – Allegoria della Pittura”
Cafolla Maria Rosaria, “Omaggio a Galileo Chini – Allegoria della Pittura”
  • Camilla Casalino

Camilla Casalino, impegnata in grafica editoriale, si appassiona di calcografia indiretta grazie agli insegnamenti di papà Luigi, maestro incisore. Attratta dallo stile gotico e da iconografie medievali, su acqueforti propone luoghi fantastici, fatati e incantati, popolati di personaggi e animali bizzarri. L’universo fantasioso di Camilla è un’antica irrealtà onirica; è un microcosmo di linee sinuose che, intrecciandosi, danno vita a curiose dimensioni immaginari ed immaginifiche.

Camilla Casalino, “Galileo Chini”, 2023

In foto:

  • Maurizio Boiani, “Omaggio a Galileo Chini”, 2023, acquaforte e acquerello, matrice cm 16,1×20,2, prova di stampa 2/3.
  • Borgognoni Silvia, “Omaggio a Galileo Chini”, 2023, ceramolle, gum-print, acquarello, lastra cm 11×12, 3/23.
  • Cafolla Maria Rosaria, “Omaggio a Galileo Chini – Allegoria della Pittura” – incisione Dittico A.
  • Cafolla Maria Rosaria, “Omaggio a Galileo Chini – Allegoria della Pittura” – incisione Dittico A bis.
  • Camilla Casalino, “Galileo Chini”, 2023, acquaforte su matrice di rame, cm 19,7×14,7, 5/6.