Dualismo tra tenebre e luci: la Bellezza, secondo Omar Galliani.

“Florilegio Italiano”, officina di buone pratiche di Cultura Contemporanea, vanta un corposo nucleo di artisti di rilievo tra i quali si aggiunge Omar Galliani che omaggia la nostra Galleria con una splendida tavola. La gentile donazione contribuisce, dunque, ad irrobustire la collezione dello spazio espositivo che continua a proporsi al pubblico come luogo di condivisione, compartecipazione e confronto con le tendenze artistiche attuali.


Docente di Pittura all’Accademia di Brera, Omar Galliani vanta una lunga carriera espositiva per mostre personali e collettive allestite in storiche gallerie da Torino a Venezia, da Milano a Bergamo, da Firenze a Urbino, da Roma a Napoli e Palermo. La sua firma è presente anche in rassegne di ambito internazionale: alla Biennale di Venezia (1982, 1984 e 1986), alla Quadriennale di Roma (1986 e 1996), alla Biennale di Parigi e di San Paolo in Brasile, alla Biennale di Bradford, alla I Biennale di Praga e alla I Biennale di Pechino; presente anche a Tokyo per “Cento anni di arte italiana moderna 1880-1980” che viene riproposta per i Musei di Arte Contemporanea delle città di Kyoto, Osaka, Nagasaki e Hiroshima. Sue opere raggiungono spazi espositivi di Vienna, Francoforte, Berlino e Hannover; Il Cairo e Rabat; Riga, Mosca e Honk Kong; New York e Philadelphia; Caracas, Bogotà e Buenos Aires.

In Italia l’artista è celebrato da Istituti, Istituzioni e poli museali tra i più famosi al mondo: l’Archivio di Stato di Torino accoglie “Grande disegno italiano”; la Galleria degli Uffizi acquisisce “Notturno”; la Camera dei Deputati si fregia della sua firma con l’acquisizione di “Disegno”; il Museo Archeologico Nazionale di Villa Giulia ospita “Omar Galliani. La luce della materia”; i Musei Vaticani custodiscono “Dal codice degli angeli”.


Omar Galliani si impegna nella ricerca e nella riproposizione di una personale idea di Bellezza che scaturisce dalla visione del mondo reale in costante e continuo mutamento. La sua Arte si regge, pertanto, su di un disegno raffinatissimo che si presenta, contemporaneamente, leggerissimo e incisivo; grafite su superfici chiare, modulata con la tecnica dello “spolvero”, consente un gioco di luci e ombre proponente un mondo misterioso, misterico e affascinante. Il contrasto tra materia scura e supporto bianco, tra tenebra e luce, permette uno straordinario effetto di smaterializzazione della figurazione che, dunque, si fa illusione; quest’ultima, caricata di toni rossi sanguinei, si impreziosisce di simboli, simbologie e simbolismi. Le opere di Galliani sono dunque suggestivi racconti che si nutrono di dettagli seducenti; sono romanzi noir carichi di mistero, passione e illusione.

In foto: In viaggio, 2005, matita su tavola, 100×100 cm.