Il “linguaggio universale” dell’arte di Vincenzo Grieco

La Galleria Civica Mo.C.A. accoglie in collezione due opere di Vincenzo Grieco: “Excelsior” e “Olocausto” si aggiungono dunque ad un corposo e prezioso nucleo che ad oggi conta circa settecento pezzi tra grafiche, incisioni e sculture, espressioni contemporanee di rilievo su scala nazionale ed extraconfine.

Il curriculum dell’artista vanta la partecipazione a numerose rassegne; attivo dal 2008 per collettive di artisti pistoiesi è poi presente anche in esposizioni per importanti e storiche gallerie da Firenze a Torino e Roma fino a varcare i confini nazionali e raggiungere l’Austria dove aderisce alla Fiera Internazionale ART INNSBRUSCK (2009). Particolarmente significative anche le adesioni al Secondo Festival Internazionale dell’Arte per il Dialogo e la Pace tra i popoli e le religioni (2012, 2013 e 2014); al Festival Art di Spoleto (2012, 2014 e 2018); alla Biennale Internazionale della Creatività di Verona (2014); a Con l’Arte insieme per la Pace a Roma (2023). Importanti sono anche i riconoscimenti e i premi conseguiti dall’artista nel corso della sua carriera: si ricordano il Premio Italia per le Arti Visive (Firenze, 2009) ed il Premio Targa d’Oro (VIII Rassegna di Gubbio, 2013). I suoi lavori hanno attratto le attenzioni di critici e case editrici che hanno proposto riflessioni per monografie d’arte, architettura e fotografia, nonché periodici e cataloghi tra cui Artisti Pistoiesi del XXI secolo (Borghini, 2008), Eco d’Arte Moderna (2008), PRAXIS Artistica e Catalogo Premio Italia (2009).

L’arte di Grieco, sospesa tra pura grafica e scultura, è pura narrazione dei giorni contemporanei con approccio anacronistico; con un occhio schematicamente geometrico l’artista interpreta e ripropone infatti il presente offrendone una lettura nuova, tra cronaca, storia e misticismo, tra pragamatismo e spiritualità. La strutturazione geometrica di volumi suggerisce un crudo e duro dualismo tra opposti: l’astrazione in massima altezza rievoca infatti concetti “alti” di purezza intellettuale e morale a suggerire una corsa verso l’Infinito ed un’elevazione verso il Supremo. Le concentrazioni inferiori suggeriscono, di contro, un declino, inarrestabile e catastrofica precipitazione verso l’oblio.

Excelsior. Al di sopra del cielo, 2018
Olocausto, 2018

In foto:

Excelsior. Al di sopra del cielo“, 2018, olio su tela, cm 70×90.

Olocausto“, 2018, olio su tela, cm 60×80.