La pittura emozionale di Roberto Casiraghi in collezione Mo.C.A.

La Galleria Civica vanta un nuovo ingresso in collezione permanente: Emerse Precipitazioni di Roberto Casiraghi. L’opera, un olio su tela, si aggiunge al nucleo espositivo grazie al progetto Florilegio Italiano – Artisti invitano artisti progetto, ideato e promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Montecatini Terme, di cui l’artista è stato sostenitore.

Di formazione accademica e con numerosi incarichi di docenza tra cui visiting professor per le Università di Berlino, Valencia, Madrid, Granada, Lisbona, Malaga, Teheran e Gran Canaria, Casiraghi è titolare della cattedra di Pittura all’Accademia di Brera, dove è stato anche preside del Dipartimento di Arti Visive dell’Accademia di Brera nonché componente del Consiglio Accademico. 

Dalla prima personale tenutasi alla Galleria Grigoletti di Pordenone (1992) sono seguite partecipazioni a mostre per spazi espositivi italiani ed esteri; dalla Fondazione Sogetsu di Tokio (1999) all’European Central Bank di Francoforte (2000), da Cavenaghi Arte di Milano al Padiglione d’Arte Contemporanea di Palazzo Massari a Ferrara (2002), dal Piccolo Miglio in Castello a Brescia (2006) alla casa del Mantegna di Mantova (2008), dal Museo della Permanente di Milano (2017) al Castel Sismondo di Rimini (2010), al Collegio Cairoli dell’Università di Pisa (2013). Numerosi e prestigiosi sono i riconoscimenti ottenuti dall’artista, tra cui il Primo Premio alla III Triennale Internazionale d’Incisione Gianni Demo di Chieri (2008) e un premio acquisto nell’ambito della XI Biennale Internazionale per l’Incisione di Acqui Terme (2013). Citato ed apprezzato dalla critica contemporanea, Casiraghi fa parte di una ristretta cerchia di artisti definiti “nuovi Lirici” (Anceschi, De Angelis, Fieschi, Nakamiya, Pasquali, Rapetti, Shimizu e Spagnulo) accumunati da astrattismo, indagine sul colore e codici espressivi puramente segnici.

Nella pittura aniconica di Casiraghi si ritrovano, per l’appunto, queste caratteristiche; difatti, ogni tela, avulsa da raffigurazioni oggettuali, caricandosi di fusioni cromatiche, precipitazioni, emersioni, giochi di luci ed ombre riesce a trasmettere emozioni celebranti la meraviglia del Creato mediante un linguaggio pittorico di fluttuanti dissoluzioni e cupi addensamenti. La pittura aniconica di Casiraghi è, dunque, fervida sensibilità; è un racconto emozionale narrante l’universo emotivo dell’artista.

In foto: Emerse precipitazioni, 2022, olio su tela, cm 160×70.