“Galileo Chini”, incisioni dedicate.

La Galleria Civica Mo.C.A. amplia la propria collezione con un nucleo di incisioni realizzate da professionisti di formazione accademica. Le opere, dedicate al 150esimo anniversario di Galileo Chini, pioniere del Liberty italiano, autore del volto architettonico e artistico di Montecatini Terme, sono state donate allo spazio espositivo dalla Società Bibliografica Toscana cui va questo sentito ringraziamento. Tra i 20 incisori contemporanei protagonisti della manifestazione, Fausto De Marinis, Paolo Graziani, Michela Mascarucci e Danila Denti.

  • Fausto De Marinis

De Marinis vanta una corposa produzione di opere, ad oggi esposte in musei e gallerie di tutto il mondo; l’artista ha difatti preso parte a numerose rassegne italiane, estere ed eventi di rilevanza internazionale. In collaborazione sine tempore con la Galleria la Roggia, espone da Pordenone a raggiungere Enna dove realizza un gigantesco murale su tufo. In particolare, tra i tanti impegni si ricordano le partecipazioni alle temporanee tenutesi al Museo delle Generazioni Italiane del ‘900 di Pieve di Cento; al Museo Civico Ala Ponzone di Cremona; alla Galleria Arianna Sartori di Mantova; per Spazio Mantegna a Milano; al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo; alla mostra itinerante La Xilografia ItalianaDalla mostra internazionale di xilografia di Levanto a oggi 1912-2012.

Tra le manifestazioni e gli eventi di rilevanza internazionale si ricorda la presenza alla Biennale di Acqui Terme, alla Biennale dell’Incisione Carmelo Floris di Olzai, al Festival Internazionale di Incisione Contemporanea di Trento e alla Biennale di Grafica Contemporanea Premio Diego Donati; all’International Printmaking Biennial e al Global Print di Duoro, in Portogallo; alla rassegna della Jelmoni Studio Gallery di Berlino e della City Gallery of Uzice, in Serbia. Anche gli Istituti di Cultura di Algeri, Zagabria e Salonicco si interessano dell’artista organizzando mostre personali di ampio respiro.

Ingente l’impegno per Associazioni culturali italiane: Società Bibliografica Toscana, Istituto Valorizzazione Abbazie Storiche della Toscana, Officine Incisorie di Roma, Incisori Veronesi, Incisori Liberi, La Forza del Segno di Cassina de’ Pecchi e Gli Argonauti vantano in collezione opere grafiche e contributi a sua firma.

La predilezione per la xilografia e per il mondo della natura spinge De Marinis ad utilizzare varie tipologie di legni, dal ciliegio al tiglio, che diventano matrici per stampe manuali; elementi simbolici, evocanti iconografie popolari, diventano vocali e sillabe di un linguaggio narrativo artistico dal forte impatto emozionale.

In foto: Fausto De Marinis, Omaggio a Galileo Chini, matrice ciliegio cm 20,9×15, stampata dall’autore su carta Magnani cm 29,7×21, 1/9.

  • Paolo Graziani

Graziani, allievo di Enzo Ceccherini, si forma alla Scuola Libera Del Nudo dell’Accademia d’Arte di Firenze; affina poi la propria formazione all’Istituto d’Arte per la Ceramica di Sesto Fiorentino dove si diploma “Maestro d’Arte”.

La lunga carriera espositiva, inaugurata nel 1976, si compone di numerose partecipazioni a collettive ed ingenti nomine per importanti concorsi di grafica; presente, difatti, nelle 6 edizioni del Repertorio degli incisori italiani, il Maestro figura anche su Mondadori Grafica N.21-25 e sul Catalogo Generale Sartori 2013. Impegnato in continua sperimentazione e ricerca, nel 1991 pubblica L’incisione in cavo, tecniche di resa tonale su ferro e acciaio, con opere appositamente realizzate per descrivere e raccontare l’ uso di ferro e acciaio nella tecnica incisoria.

Sue opere corroborano collezioni italiane ed estere, dal Centro Culturale Polivalente di Bagnacavallo al Kurt Schwitters  Archiv  im  Sprengel Museun   di   Hannover, dal Graphik  Salon/Gerhart  Söhn di Düsseldorf  al Museo di Arte italiana di Cracovia.

In foto: Paolo Graziani, Dedicato a Galileo Chini e alla sua arte, morsura tonale diretta su ferro/acquaforte al tratto/3 lastre colore 2023, cm 24×13, 3/30.  

  • Michela Mascarucci

Mascarucci, diplomata in Accademia di Belle Arti di Urbino, affina la propria formazione a Firenze dove frequenta il corso di Incisione e Stampa d’Arte della Fondazione Il Bisonte; attualmente docente e responsabile di Tipografia presso la medesima istituzione, in qualità di membro dell’Associazione Nazionale Incisori Contemporanei cura edizioni e libri d’arte. Il suo curriculum consta di una lunga serie di partecipazioni a personali e collettive italiane ed estere, a raggiungere Bulgaria, Macedonia, Serbia, Finlandia e Australia.

Le sue incisioni sono sceniche e drammatiche architetture interiori che si ergono su fondamenta di realtà trasognata; l’immagine che ne deriva si svela come summa di lacerazioni e ferite, di luci e ombre quasi fossero indicazioni di itinerari per un viaggio emozionale tra luoghi ideali e irreali, in una dimensione temporale altra e altrove.

In foto: Michela Mascarucci, Incensiera, lineoleografia, cm 18×12,5.

  • Danila Denti

Specialista in stampa d’arte, Denti è artista dedita a pittura ad acquarello e incisione con spiccato interesse per soggetti del mondo della natura. Il suo curriculum vanta una corposa produzione di exlibris ed una serie di partecipazioni a personali, collettive e rassegne di alto livello: alla vincita del premio Segantini seguono le citazioni in Biblioteca Civica di Bodio Lomnago, in Biblioteca Sormani, in Instituto Cervantes di Milano; dalla Biennale dell’Incisione di Acqui Terme alle esposizioni per Palazzo Beauharnais di Pusiano, Palazzo Verbania di Luino e per la Società Svizzera della Camelia di Locarno (2006 – 2008). Autori e critici di ampia risonanza tra cui Corsini, Mainardi, Pellai, Ginesi, Crippa, Baiocchi,Valentini, Torre, Gerosa e Mandelli hanno scritto e trattato di lei e della sua arte; Nastro & Nastro, Ex Cogita e Fior di Torchio Edizioni accolgono suoi preziosi contributi intellettuali ed artistici.

In foto: Danila Denti, Modern Style, acquaforte e acquatinta acquarellata 2023, cm 16×12, prova autore.