Acquisizione opere collezione MO.C.A.

Alla collezione del MO.C.A. si aggiungono quest’anno sette opere realizzate da tre autori di grande talento e notorietà.

La scelta tende a incrementare le acquisizioni storiche del MO.C.A, il cui nucleo fondamentale risale alla civica raccolta dei disegni e delle stampe, avviata presso la Biblioteca Comunale, della quale fu pubblicata una prima selezione nel volume Montecatini città giardino delle Terme, edito da Skira nel 2001.

Gli artisti prescelti in questa occasione sono:

Adolfo de Carolis (1874-1928), con una Maternità del 1910. Pittore e incisore di radice simbolista, De Carolis svolse intensa attività di illustratore di opere letterarie, fra cui la Francesca da Rimini, La figlia di Jorio e la Fiaccola sotto il moggio di D’Annunzio, tra le opere pittoriche realizzò il Salone del Consiglio Provinciale di Ascoli Piceno, l’Aula Magna dell’Università di Pisa, il Salone del Podestà di Bologna.

Max Klinger (1857-1920), del quale si acquisiscono tre mirabili incisioni, Kämpfende Centauren (Centauri in lotta) e Bergsturz (La frana) del 1881, seguita da Künstler (Genio Artista) del 1904. Pittore, incisore e scultore, il tedesco Klinger, creatore di magiche simbologie, studia a Berlino, ove lavora anche nell’atelier di Bocklin, opererà inoltre a Bruxelles, in Austria, a Parigi e a Roma, ove si dedica allo studio della scultura. Stabilitosi a Lipsia in Germania, realizza il monumento a Beethoven che gli darà grande fama. Fra le sue opere pittoriche si ricordano gli affreschi raffiguranti Il Giudizio di Paride e il Cristo nell’Olimpo, oggi nella Galleria di Vienna.

Eugéne Delacroix (1798-1863), integra la raccolta con due incisioni all’acquaforte: Un forgeron (Un fabbro) e Jeune tigre jouant avec sa mère (Giovane tigre che gioca con sua madre), rispettivamente del 1831 e del 1833. Dell’artista, considerato tra i maggiori esponenti della stagione romantica francese – la cui poetica si riversa nel mirabile Diario 1804-1863, «Ciò che esiste in me di più reale, sono le illusioni che creo con la pittura. Il resto sono sabbie mobili» – si ricordano l’Autoritratto conservato agli Uffizi, e dipinti come Il massacro di Scio, La libertà che guida il popolo, Le donne di Algeri.

DE CAROLIS AdolfoMaternità, 1910 ca, Xilografia, cm 8,5×8
 DE CAROLIS AdolfoMaternity, About 1910, woodcut, 8,5×8 cm
(6 gennaio 1874, Montefiore dell’Aso (Ascoli Piceno) – 7 febbraio 1928, Roma)
DE CAROLIS AdolfoPortatrici d’acqua, Xilografia, cm 16,8×10
DE CAROLIS AdolfoWater Bearers, woodcut, 16,8×10 cm
(6 gennaio 1874, Montefiore dell’Aso (Ascoli Piceno) – 7 febbraio 1928, Roma)
DELACROIX EugéneUn forgeron, 1833, Acquatinta, cm 22,6×16,2
DELACROIX EugéneA blacksmith, 1833, aquatint, 22,6×16,2 cm
(26 aprile 1798, Saint-Maurice, Francia – 13 agosto 1863, Parigi, Francia)
DELACROIX EugéneJeune tigre jouant avec sa mère, 1831, Litografia, mm 142×195
DELACROIX EugéneYoung tiger playing with his mother, 1831, Lithograph, 14,2×19,5 cm
(26 aprile 1798, Saint-Maurice, Francia – 13 agosto 1863, Parigi, Francia)
KLINGER Max, Kämpfende Centauren (Centauri in lotta), 1881, Acquaforte e acquatinta, cm 41×26,7
KLINGER Max, Kämpfende Centauren (Centaurs Fighting), 1881, etching and aquatint, cm 41×26,7
(18 febbraio 1857, Lipsia, Germania – 5 luglio 1920, Großjena, Naumburg, Germania)
 
KLINGER MaxBergsturz (La frana), 1881, Acquaforte e acquatinta su carta China applicata. cm 42×29,1
KLINGER MaxBergsturz (The Landslide), 1881, Etching and aquatint on applied China paper, 42×29,1cm
(18 febbraio 1857, Lipsia, Germania – 5 luglio 1920, Großjena, Naumburg, Germania)KLINGER Max, Genie (Künstler). (Genio. Artista), 1904, Bulino, cm 40,6×31,7
KLINGER MaxGenie (Künstler). (Genius, Artist), 1904, burin, 40,6×31,7 cm
(18 febbraio 1857, Lipsia, Germania – 5 luglio 1920, Großjena, Naumburg, Germania)