Le suggestioni metafisiche di Fabrizio Breschi.

Un nucleo di opere si aggiunge alla collezione della Galleria Civica Mo.C.A. Montecatini Contemporary Art: trattasi di due litografie Love Story e Il mare è nel cuore, ed un acrilico Omaggio a Leopardi, a firma di Fabrizio Breschi, tra i più importanti protagonisti della scena artistica contemporanea.

La gentile donazione, oltre a contribuire alla definizione del profilo culturale dello spazio espositivo, rafforza un sodalizio artistico in atto con grandi personalità che vantano esperienze internazionali e di docenza nelle Accademie italiane tra le più autorevoli.

Breschi cresce nella sua città natale, Livorno, dove viene educato all’Arte dalla zia paterna che lo avvicina alla scoperta degli artisti toscani, dal Rontini al Ranucci, dal Natali al Domenici, e alla conoscenza di Picasso e del Futurismo di cui si innamora perdutamente. In adolescenza si iscrive al Liceo Artistico di Firenze e, successivamente, all’Accademia di Belle Arti dove diviene assistente del Professore Aldo Turchiano. Questa prima esperienza segna l’inizio del suo percorso artistico: la pittura, infatti, basata su rigorose norme estetiche, diviene sperimentazione e ricerca sul rapporto tra il contenuto e la forma. Le sue prime opere attirano l’attenzione della critica e lo introducono tra i più alti ambienti, a livello nazionale, dell’arte e della cultura.

Nel 1985 chiude l’insegnamento e si trasferisce a Milano dove ottiene la cattedra di Pittura all’Accademia di Brera.

I suoi canoni estetici, un tempo rigorosi, iniziano adesso una lenta ma progressiva e geniale metamorfosi indirizzata verso suggestioni metafisiche. Le sue opere ritraggono, infatti, contesti post-industriali in cui vivono emblematici umanoidi; i paesaggi si illuminano di contrasti tonali paragonabili a luminescenze improvvise ed abbaglianti come se il colore fosse l’unico, vero protagonista, in aperto dialogo con la dimensione spaziotemporale.

Così radicale, così innovativo: Breschi viene riconosciuto a livello nazionale ed internazionale e viene dunque invitato a numerose rassegne d’arte tra le più celebri sia in Italia, tra cui la Biennale di Milano (1994) sia all’estero, dall’Inghilterra agli Stati Uniti e Giappone. Nel 2001 prende parte ad una rassegna al Museo d’Arte Cicladica di Atene dove viene affiancato e “accompagnato” da due grandi nomi in esposizione: Rothcko e Picasso. L’anno seguente la sua Love Story, scultura in metallo dipinto, viene esposta in Piazza della Vittoria nel pieno centro di Livorno.

Nel 2003 si trasferisce a Carrara dove insegna all’Accademia di Belle Arti fino al 2007 quando vi rinuncia per dedicarsi esclusivamente alla pittura; espone alla Galleria degli Uffizi e in diverse gallerie della celebre Pietrasanta, nota anche come “piccola Atene”. Tra le più recenti esposizioni si ricorda un’antologica ospitata ai Granai di Villa Mimbelli, proponente opere realizzate tra il 1976 ed il 2016, e la partecipazione a “Rilegare l’Infinito” organizzata dall’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze e dedicata alla poesia del Leopardi. Per questa occasione l’artista ha realizzato l’acrilico Omaggio a Leopardi, donato al Mo.C.A., opera nuova ed in elegante, struggente sintonia con le suggestioni e la sensibilità del testo poetico.

Breschi ama definire la sua Arte come una prevalenza di “paesaggi industriali come quelli che ogni giorno vedo dal treno alla periferia di Livorno”. Queste sono le “visioni” che nutrono la sua fantasia in infanzia e che accendono, stimolano e nutrono la sua vena artistica; queste sono le “visioni” da cui iniziano a prendere forma personaggi umanoidi entro contesti metafisici che lo introducono sulla scena artistica contemporanea; queste sono le “visioni” che, in continuo e geniale metamorfismo, divengono realtà irreali ed iperrealistiche, geometricamente scomposte, in cui la tela si distrugge, si annienta, si azzera, disorienta l’osservatore e lascia vivere in equilibrio il colore, lo spazio ed il tempo.

In foto, dettaglio di “Omaggio a Leopardi” (2022), acrilico su tavola, cm 44,6×14,2.