Al di là del tempo. Pizzichini in collezione Mo.C.A.

Ospite al Mo.C.A. con due opere esposte per Rilegare l’Infinito, la temporanea tenutasi in Galleria dall’aprile al giugno 2022, Carlo Pizzichini dona al nostro spazio espositivo un’elegantissima ceramica invetriata, dal titolo Mondi lontanissimi. La donazione, che rientra nell’ambito del progetto Florilegio italiano – Artisti invitano artisti ideato e promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Montecatini Terme, incrementa la vasta e ragguardevole collezione di grafiche, sculture ed opere incisorie firmate da artisti di fama nazionale ed internazionale. 

Pizzichini si forma all’Accademia di Belle Arti di Firenze dove si distingue tra i migliori studenti dell’Istituto (1985); allievo del Prof. Giovannelli, matura una viscerale attrazione per la ceramica e per la pittura che declina elaborando un personalissimo linguaggio stilistico. Fin dagli esordi della sua carriera l’artista si dedica, infatti, ad una ponderata sperimentazione cromatica che utilizza vari materiali come supporti; testa, cioè, le potenzialità del colore e del segno pittorico su ceramica, terracotta, bronzo, pietra e vetro. Le sue opere vengono esposte sia in Italia sia all’estero: Francia, Svizzera, Germania e Spagna, Polonia, Egitto, Stati Uniti, Cina e Russia, solo per citare alcune “mete”. La critica contemporanea ne riconosce meriti e pregi; fioccano richieste ed incarichi da parte di istituti bancari, istituzioni religiose, studi di Architettura e committenze private. Le pressoché continue proposte di lavoro costringono l’artista a lunghi e frequenti viaggi; i soggiorni in città italiane ed estere diventano perciò occasioni di apprendimento e di confronto con altre tendenze, correnti e sperimentazioni che lo arricchiscono sul piano professionale, oltre che individuale. Nonostante i numerosi impegni, Pizzichini si sofferma a Cracovia, Budapest e Sofia dove frequenta le rispettive Accademie.

La passione per la ceramica, che l’artista eleva a miglior supporto su cui poter testare potenzialità e versatilità della cromia, gli vale il ruolo di Direttore artistico del Premio Arte dei Vasai della Nobile Contrada del Nicchio di Siena e la collaborazione nell’ambito di Ceramica in Celle, Biennale di Ceramica di Celle Ligure. Tra il 2021 ed il 2022 Pizzichini è stato anche curatore di Forme nel Verde (San Quirico d’Orcia).

Ingente anche l’impegno in didattica: l’artista ha insegnato Tecniche Pittoriche delle Arti Contemporanee all’Accademia di Belle Arti a Brera, Bologna e Carrara;  nominato Titolare di Cattedra di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Sassari e di Firenze, a tutt’oggi riveste il medesimo ruolo anche a Brera.

Le sue ricerche ed il suo impegno vengono ufficialmente riconosciuti dall’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze che, nel giorno di San Luca, precisamente il 18 ottobre del 2014, lo nomina Membro Ordinario; l’Istituto Italiano del Design di Perugia lo elegge a Presidente del Comitato Scientifico Arti Visive; l’Associazione Culturale Modo Fiorentino lo elegge a Vicepresidente. Il nome dell’artista figura anche tra i membri del dell’International Academy of Ceramic di Ginevra.

La pittura di Pizzichini è un tentativo di fermare il tempo; è una finestra aperta sul mondo; è il racconto, a colori e lucentezze, riflessi e sfaccettature, del lungo cammino del singolo, sospeso tra cose e forme componenti il vivere quotidiano. La pittura di Pizzichini è, dunque, amore per la vita; è un ancora di salvezza; è un attaccamento all’esistenza che, tenace, si manifesta nella ridondanza degli oggetti e delle forme su cui parlano, a cadenza ritmica e con tendenza imperitura, segni e alfabeti. Le opere di Pizzichini sono dunque il risultato di un’ispirazione che è comandata dalla forza; la stessa forza che afferra il poeta e che lo spinge ad indagare l’inesprimibile universo di sensibilità e sensazioni. Le opere d’arte di Pizzichini sono, in definitiva, un inno ed un abbellimento alla vita (Beatrice Rolli Zinsstag).

Mondi lontanissimi, 2014

In foto: Mondi lontanissimi, 2014, ceramica invetriata, diametro 50 cm